Per ripartire servono più managerialità e una riforma vera del mondo del lavoro.
Sono queste, in sintesi, le dichiarazioni di Mario Mantovani, Presidente Cida.
Grazie alla contrattazione collettiva, che ha condotto a provvedimenti semplici e al blocco dei licenziamenti, la maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani ha potuto evitare la disoccupazione e la conseguente mancanza di reddito. Altro nuovo aspetto importante, ormai diventato indispensabile, è il lavoro agile che a sua volta introdurrà nuove regolamentazioni e variabili di accordi con i lavoratori, che verranno regolamentate con l’obiettivo di cogliere l’opportunità ed evitare errori.
Diverso è ed è stato, invece, per i lavoratori autonomi, che tra sussidi e cassa in deroga, varati tra dubbi e complessità, hanno subito un altro trattamento. Ma la vera preoccupazione e sfida di rinascita, causata da questa grave pandemia di Covid, sono i settori legati al comparto del turismo e dello spettacolo e alle professionalità che li costituiscono, oltre alla possibile introduzione di produzione robotica.
I prossimi mesi quindi saranno l’occasione giusta per aprire nuove gestioni contrattuali che dovranno superare le differenze fra lavoro dipendente e autonomo, oltre a far si che le attuali rigidità e concorrenza contrattuali e previdenziali tra le categorie si equiparino tramite la costituzione di un “sindacato KM0” e l’uso di tecnologie adatte a favorire il lavoro a distanza.
I manager saranno le figure fondamentali su cui contare per ripartire e per il futuro del nostro Paese, e ne serviranno tanti per garantire una crescita del lavoro e della nostra società con l’obiettivo di puntare a una crescita qualitativa del lavoro.
Leggi qui L’APPROFONDIMENTO SU ADNKRONOS