Il conto cointestato assicura la corrispondenza, richiesta dalle regole sulla tracciabilità, tra il pagamento effettuato dall’uno e l’importo detraibile a favore dell’altro
L’Agenzia delle Entrate conferma, con un articolo dal titolo provocatorio ma dal contenuto chiarificatore, la tracciabilità dei pagamenti delle spese con carta di credito cointestata per le quali si ha diritto alle detrazioni Irpef.
La circostanza che il conto sia intestato a entrambi i titolari dimostra che la titolarità della spesa può essere di entrambi.
In base alla nuove misure sulla tracciabilità rileva il mezzo di pagamento e non l’esecutore.
Il chiarimento arriva con la risposta dell’Agenzia dell’Entrate n°431 del 2 ottobre 2020
Approfondite il tema nell’articolo di FiscoOggi, la Rivista Online dell’Agenzia dell’Entrate.