Le trasformazioni digitali e green delle imprese generate dalla pandemia richiedono competenze manageriali elevate non sempre già disponibili. È quanto emerge da uno studio realizzato dall’Osservatorio 4.Manager per conto di Confindustria e #Federmanager e presentato durante un seminario online a Bruxelles.
Secondo il rapporto la rivoluzione digitale sta cambiando anche i modelli di business rendendo ancora più evidente il gap di qualifiche manageriali tra domanda e offerta sul mercato del lavoro, e questo soprattutto nelle Pmi italiane. L’Osservatorio ha stimato che quasi un terzo dei #manager industriali italiani è attualmente impiegato in filiere sulle quali il lockdown ha prodotto effetti significativi e che nel 18% dei casi si prevede un impatto negativo della crisi in termini occupazionali e remunerativi
“La ripresa economica dell’Europa – ha osservato Matteo Borsani, direttore della delegazione di Confindustria presso l’Ue – dipenderà anche dalla capacità e dalla volontà di investire sulle competenze”.
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