Torino, 18 aprile 2016 – I manager industriali sono al fianco di chi promuove progetti concreti in favore dell’active ageing. Il tema è all’attenzione della Commissione Sanità di Federmanager e trova sponda nei programmi che si stanno attivando a livello locale.
Il più recente è stato presentato, venerdì 15 aprile, nel capoluogo piemontese e prende il nome di “#hackUniTO for Ageing”. Promosso dall’Università degli Studi di Torino, coinvolge diversi attori a livello nazionale e internazionale per sostenere progetti che, realizzando un’utile matching tra l’Accademia e gli investitori, pubblici e privati, incoraggino le persone in età avanzata a esprimere il proprio contributo nei confronti della società.
Alla conferenza stampa di presentazione presso il Salone del Rettore dell’Università, a cui hanno aderito il presidente federale Stefano Cuzzilla e il presidente di Federmanager Torino Massimo Rusconi, erano presenti alcuni esponenti coinvolti nella partnership, sia appartenenti alle Reti di implementatori della ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi (imprese, pubbliche amministrazioni, terzo settore, movimento cooperativo, decisori politici), sia alle Reti di sostenitori della ricerca e dello sviluppo (investitori, finanziatori, fondazioni filantropiche, impact investors).
In tale ambito Federmanager Torino ha messo a disposizione le competenze e il tempo dei propri seniores per agevolare la relazione tra università e imprese, vale a dire le beneficiarie ultime dei risultati delle ricerche applicate a prodotti, servizi e strategie per l’invecchiamento attivo.
Come ha spiegato il presidente Rusconi: «Grazie alla loro esperienza, i dirigenti possono essere il trait-d’union fra i ricercatori e le esigenze delle aziende. Un manager in pensione – ha detto Rusconi – può affiancare il ricercatore e guidarlo nella dimensione d’impresa e, viceversa, può meglio veicolare le esigenze che un’impresa nutre in termini di innovazione e sviluppo e che spesso non riesce a esprimere in maniera funzionale all’impostazione di una ricerca scientifica».
Federmanager nazionale, per voce del Presidente Stefano Cuzzilla, ha commentato il progetto come «una valida soluzione che mette in rete il mondo della ricerca, quello del management e quello delle imprese per trovare soluzioni a una problematica che è sempre più cruciale per la sostenibilità del nostro modello economico e sociale. Ben vengano iniziative di questo tipo – ha concluso Cuzzilla – che nascono sui territori ma si presentano già connotate da un approccio globale al problema, che è complesso e chiama in causa le prospettive future della longevità, della assistenza e della cura».