“Sostenibile è l’impresa che si preoccupa dell’impatto della sua attività su tutto ciò che la circonda: cittadini, ambiente, amministrazioni. È finita l’era in cui l’impresa si preoccupava solo del fatturato. L’orizzonte è più largo. Più concretamente, in riferimento alla produzione, dobbiamo immaginare una riconversione profonda dell’industria. Economia circolare, fonti alternative ed efficienza energetica, nuovi modelli produttivi. L’impresa sostenibile è un’impresa competitiva, non scordiamolo. Il rispetto sociale e ambientale è ormai un fattore di sviluppo che determina il successo di un’attività o, al contrario, se tralasciato, il suo fallimento. Non è un caso che la finanza internazionale si stia muovendo in questa direzione.”
Così il Presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla definisce l’impresa sostenibile sull’ultimo numero di Reputation Review.
Nell’intervista rilasciata a Claudio Brachino, Cuzzilla parla dell’impegno di Federmanager per la sostenibilità come chiave del successo, e dell’importanza della formazione nella preparazione di figure manageriali che sappiano realmente guidare le imprese nel Mare Magnum della sostenibilità, in una fase di profonda trasformazione dei processi e meccanismi produttivi.
Le competenze richieste ai manager, infatti, non sono solo più “tecniche” ma sempre più trasversali. I manager devono essere capaci di guidare il cambiamento radicale delle aziende, grazie ad un’approfondita conoscenza delle nuove tecnologie e della loro “sintassi”, per accompagnare il cambiamento dei dogmi produttivi alla luce della sfida ambientale.