Riprendere con gradualità la routine, possibilmente dedicando una mezz’ora al giorno a un hobby, uno sport o un’abitudine che possa richiamare alla mente le attività svolte durante la vacanza. Senza dimenticare riposo e qualche sfizio
L’estate è per molti una ricarica di benessere, grazie al relax e alle nuove esperienze vissute durante le vacanze. Recupero delle energie, buonumore, nuove idee, sono solo alcuni dei benefici conquistati durante la pausa, che consentono di affrontare al meglio il nuovo anno. Ma una volta finita la pausa, come conservare più a lungo possibile questo bagaglio positivo? Ecco alcuni consigli per non farsi travolgere dallo stress quotidiano del rientro e difendere la salute del corpo e della mente.
• GRADUALITÀ
L’essere umano possiede un’ampia capacità di adattamento ai cambiamenti. Tuttavia, variazioni repentine, anche nelle abitudini giornaliere, possono generare malessere psico-fisico, come spiega Adriano Formoso, psicoterapeuta di gruppo. “Per questo il primo passo per mantenere i benefici della vacanza è combattere lo stress da rientro, arginando quanto più possibile sollecitazioni negative legate alla rapida ripresa incombenze abituali”, spiega l’esperto, “in modo che lo stacco dalle vacanze non sia troppo brusco”.
• SONNO, ALIMENTAZIONE E PROGETTUALITÀ
Gli elementi di attenzione sono tre, secondo Formoso: i ritmi di vita, l’alimentazione e la progettualità. Per ridurre lo stress si deve partire dal momento del ritorno dalle località di villeggiatura. “Sarebbe opportuno ritornare in città almeno un paio di giorni prima della ripresa lavorativa o scolastica”, consiglia Formoso. Per riambientarsi, inoltre, è bene dormire lo stesso numero di ore come avveniva durante la vacanza. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante. “In estate, soprattutto se si viaggia, si è soliti mangiare cibi nuovi o diversi – prosegue Formoso – ad esempio si consuma più spesso il pesce o ricette locali. Quando si rientra inserire nella propria dieta piatti consumati in vacanza può essere una scelta valida e gustosa per mantenere in forma l’organismo e non cambiare troppo radicalmente l’alimentazione”.
Ma quando si è fuori si pensa anche in modo diverso. “Ciò che cambia al rientro, infatti, è la progettualità dello spazio mentale’, cioè il modo di approcciarsi alla realtà e programmare le azioni nel tempo e nello spazio – aggiunge l’esperto –. In vacanza il pensiero è incentrato sull’immediato e volto all’organizzazione o al godimento di attività ludiche o di relax. Mentre quando si torna la mente è orientata verso i compiti e i doveri del nuovo anno”.
Nel periodo di riadattamento (ma anche dopo, se possibile) è bene ritagliare spazi per attività ricreative che possano richiamare alla mente quelle svolte durante la vacanza. “Se si è stati a contatto con la natura un’idea può essere quella di scegliere passeggiate all’aria aperta, mentre per chi ha goduto del mare recarsi al lago, al fiume o in località marine vicino alla propria città”, sottolinea Formoso. “L’ideale sarebbe quello di dedicare a queste o altre attività ricreative circa una mezz’ora al giorno”. Inoltre, prosegue l’esperto, riascoltare le canzoni che hanno caratterizzato la nostra estate e portare sul luogo di lavoro un oggetto o un souvenir della vacanza favorisce un distacco più graduale.
• PROTRARRE IL BENESSERE
L’entità e la durata dei benefici associati alle ferie sono temi discussi dalla scienza. Uno studio su Translational Psychiatry mostra che la vacanza ha un effetto positivo immediato contro lo stress e a sostegno del sistema immunitario, comportando fra l’altro miglioramenti a breve termine sul benessere, misurato in termini di vitalità e bassi livelli di stress. Una ricerca dell’American Psichological Association sottolinea che nella maggior parte dei casi questi vantaggi durano pochi giorni. “L’onda benefica può durare alcuni giorni, fino a due settimane – sottolinea Formoso – tuttavia se si riesce a far proprie alcune abitudini delle vacanze, come camminare di più o praticare un hobby scoperto durante l’estate, gli effetti positivi possono protrarsi più a lungo”
Fonte: http://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/08/23/news/vacanze_come_mantenere_i_benefici-204676368/