A seguito dell’insorgenza e della rapida diffusione della nuova epidemia da coronavirus sono state adottate misure restrittive a livello nazionale che hanno impedito il 1° maggio scorso lo svolgimento della cerimonia di consegna dell’ambito riconoscimento della Stella al Merito, conferito dal Presidente della Repubblica per l’edizione 2020. Al momento non è ancora disponibile l’informativa in merito alla manifestazione e all’ufficialità dei nominativi dei nuovi Maestri del lavoro.
Confidando nella progressiva riduzione del rischio di contagio, il 1° maggio 2021 saranno conferite le decorazioni delle “Stelle al Merito del Lavoro” secondo le norme della Legge n. 143 del 5.2.1992.
Possono richiedere il conferimento alla Stella al Merito del Lavoro i lavoratori e le lavoratrici dipendenti di imprese pubbliche e private e i pensionati che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani;
- avere compiuto 50 anni di età;
- aver prestato attività lavorativa per un periodo minimo di 25 anni in una o più aziende purché il passaggio da un’azienda all’altra non sia stato causato da demeriti personali;
Ed essere in possesso di uno dei seguenti meriti:
- essersi particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale;
- aver migliorato con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti delle macchine e dei metodi di lavorazione;
- abbiano contribuito in modo originale al miglioramento delle misure di sicurezza sul lavoro;
- essersi prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività lavorativa;
- lavoratori italiani all’estero che abbiano dato prove esemplari di patriottismo, di laboriosità e probità.
Le proposte di conferimento delle decorazioni dovranno essere presentate alle Direzioni Regionali del Lavoro, competenti per territorio, entro e non oltre il 31 ottobre 2020 corredate dei seguenti documenti in carta semplice:
- Autocertificazione relativa alla nascita;
- Autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;
- Attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta o del pensionamento indicando l’attuale o l’ultima sede di lavoro;
- Attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;
- Curriculum vitae;
- Codice Fiscale;
- Autorizzazione da parte dell’interessato al trattamento dei dati personali (artt. 13-14 GDPR – Regolamento UE 2016/679);
- Residenza, recapito telefonico ed e-mail ove disponibile.
Per una più completa informazione, vi invitiamo a scaricare:
Federmanager Torino è a disposizione dei dirigenti interessati a ricevere maggiori informazioni o supporto per l’istruttoria della pratica.
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