Nella Spending Review, un prelievo per le pensioni dei dirigenti! E nei provvedimenti del Governo? L’ipotesi di un ennesimo contributo straordinario applicato alle pensioni sopra i 2/2,5/3mila euro lordi mensili preoccupa i dirigenti pensionati, Federmanager, Manageritalia e Cida- Mapi. Il Piano del Commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, consegnato al Comitato Interministeriale sulla Spending Review ed esposto in audizione dinanzi alla Commissione Bilancio del Senato, prevede un contributo straordinario di solidarietà sulle pensioni di importo superiore a circa 2.500,00 Euro lordi mensili. Che cosa accadrà davvero alle nostre pensioni non è dato saperlo, vista la pratica, ormai consueta, degli annunci e delle smentite di tutti i tipi a cui la politica, anche quella attuale, ci ha ormai da tempo abituati. Giovedì 13 marzo il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Del Rio ha affermato che sono previsti contributi di solidarietà sulle pensioni di valore medio, ma il Presidente del Consiglio ha smentito nella stessa giornata affermando che va esclusa l’idea che chi guadagna 2,9/3 mila euro di pensione (tra l’altro, lorda o netta?) sia chiamato a versare un contributo: che valore attribuire a tale dichiarazione non è dato saperlo! Venerdì 14 marzo, il Sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, ha affermato, nel corso della trasmissione “Agorà” di Rai 3, che occorrerà fare un’analisi sociologica (addirittura!) per decidere qual è il tetto o lo spartiacque che discrimina fra pensioni “ricche” e pensioni “normali”. E ha affermato ancora che è importante distinguere tra cifre lorde e nette e che, intorno ai 3 mila euro o ad una cifra che consenta un “buon livello di vita” (ma che cosa vuol dire esattamente?), possa essere chiesto, a crescere, un contributo di solidarietà. Nella serata di venerdì 14 marzo è arrivata, però, l’ennesima smentita ad opera del Ministero dell’Economia che, in una nota, ha precisato che il Sottosegretario non ha fatto alcuna ipotesi di prelievo e che le sue considerazioni erano riferite in senso generale a trattamenti pensionistici. Una cosa è certa: siamo nel bel mezzo di una palude o, se credete, di una giungla intricatissima e la sola cosa certa è una grande incertezza e confusione. La preoccupazione affiora in tutti noi e di ciò si è reso interprete il Presidente nazionale Giorgio Ambrogioni che, con la sua allegata lettera del 13 marzo u. s ., ha informato le Associazioni territoriali in merito alle azioni in atto per la difesa delle pensioni dei dirigenti e non solo. Federmanager ha, inoltre, invitato Manageritalia e Cida- Mapi ad adoperarsi tempestivamente per creare un forte movimento di opinione e di opposizione al tentativo di esproprio in atto, promuovendo azioni solidali comuni, unitamente alle varie Associazioni di rappresentanza interessate, riguardanti i lavoratori dipendenti ed anche le figure autonome di alta professionalità come, ad esempio, gli ingegneri, gli avvocati, i notai ed altre figure assimilabili. Sotto questo aspetto, c’è stata una immediata presa di posizione da parte della CIDA che, in data 13 marzo, ha emesso il comunicato stampa. Seguiremo l’evolversi della vicenda e Vi terremo tempestivamente informati!
Cordiali saluti
Il Direttore Roberto Granatelli
Il Presidente della Commissione Previdenza e Assistenza Antonio Sartorio
18/03/2014